Acqua&Vento (4/3)… afterhours

È passata una settimana dallo stage Acqua&Vento, e vogliamo trarre qualche considerazione a freddo.

La soddisfazione è molta, sia dal punto di vista tecnico che da quello della partecipazione; i feedback giunti al termine di questa due-giorni di karate danno ragione allo sforzo dell’organizzazione.

Un po’ di cronaca…

Sabato mattina s’inizia presto, con lo “staff” che corre da una palestra all’altra per recuperare un discreto numero di tatami e allestire lo spazio adatto nel Centro Sportivo Comunale di Desio, per l’occasione tramutato in dojo. Al proposito, vogliamo ringraziare il maestro Mauro Brescia, presidente dell’Ente A.S.C. di Monza-Brianza e il maestro Simone Pappalardo, della società Vo Kin Dao, per averci fornito tutti i tatami necessari all’evento; inoltre, un caloroso grazie va al direttore dell’ASD Tennis Desio, Oscar Zanchettin, per la disponibilità della tensostruttura.

Il tempo di ricevere il primo ospite, il maestro Daniele Boffelli, e subito pronti per il via. Con grande sforzo fisico e lavoro di squadra, i ragazzi del KCK Desio si sono fatti trovare pronti ad accogliere i primi partecipanti, tra le cui fila era presente con tutta la sua umiltà di karateka – un onore per tutti noi! – la grandissima maestra Nadia Ferluga, pronta anche lei a seguire il programma di Daniele Boffelli.

h.16:30 Il saluto iniziale dà il via ai lavori, e subito si entra nel vivo del programma Synthesis, il metodo di studio che il maestro Boffelli ha coniato.
Nel frattempo, arriva anche il secondo ospite d’onore, il maestro Didier Lupo, il quale ha seguito con grande interesse la proposta di Boffelli. Dopo circa tre ore e mezza di lavoro, intenso ma non distruttivo, giungono le 20:00.
Ora delle foto di rito, un rapido cambio d’abito, e via per il terzo tempo… Tutti (o quasi) a tavola!

È stata una cena conviviale e fantastica. I due protagonisti, seduti uno fronte all’altro, hanno conversato con tutta la tavolata di tutti gli argomenti, il principale, naturalmente, il karate! Quasi una seconda lezione, poiché ognuno portava la propria storia e le proprie esperienze; un onore e un privilegio essergli accanto.

Ma è ora: buonanotte! Tutti a nanna, che l’indomani ci si alza presto!

Domenica mattina, una notte bagnata, preludio di una giornata (dal punto di vista meteo) un po’ agitata.

Salutato il maestro Boffelli, ripartito per la sua Venezia, è il momento del maestro Lupo. Il gruppo dei partecipanti si presenta puntuale, e alle 09:00 il saluto schierato dà inizio ai lavori.

Il ritmo è diverso (come è giusto che sia) rispetto a sabato, e il lavoro basico, su punti fondamentali e precisi. Didier è schematico e puntiglioso. Due ore passano in fretta; dopo una breve pausa, si riparte.
È l’occasione per il maestro di lavorare su un kata imparato in giovane età, riproponendolo con la sua personale visione. Altre due ore e siamo arrivati alle 13:00.

Stanchi, sudati ma carichi di una voglia di stare insieme.

Un piccolo rinfresco dopo le fatiche, e congediamo anche il maestro Lupo che riprende la via per l’Ovest, verso Marsiglia.

L’ultimo partecipante ci lascia, quasi con dispiacere, verso le 15:30(!), ma per lo staff non è finita…
Ci aspettano ora le incombenze per ripristinare il campo da tennis al suo scopo originario, nonché riconsegnare 400 (e rotti) tatami ai loro proprietari.

Sono ora le 22:00. Con un panino e un po’ di patate arrostite si chiude l’avventura di Acqua&Vento.

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