(Post-)Esami di cintura 2019

Gli esami si sono ormai conclusi. Almeno, quelli di karate! Mentre scriviamo, alcuni dei nostri ragazzi sono impegnati per passare altri esami… quelli di terza media!

Nel frattempo, possiamo approfittare di questo periodo in cui tirare un po’ il fiato e dire che gli esami sono andati piuttosto bene. Nella stessa giornata, come ricorderete, c’è stato anche l’impegno dello stage con gli amici dell’ACCS Seregno del maestro Ornaghi. L’allenamento mattutino, di un’ora e mezza per… ehm, i grandi e un’ora per i più piccoli, è servito da riscaldamento per noi del KCK, che dopo abbiamo potuto dare il massimo! (Giusto?!)

Scherzi a parte, è stato molto bello vedere la collaborazione di più maestri nel tenere una lezione sul kata Hangetsu (半月の型), tra fondamenti, spiegazioni teoriche, esecuzione ed applicazioni. (Nella galleria troverete un po’ di foto.)

La seconda parte, dedicata ai bambini, ha visto all’opera il fantastico maestro Roveda, col quale tutti si sono divertiti un sacco! Molto bene, perché anche a noi (inteso stavolta come insegnanti), il suo lavoro ha fornito molti spunti interessanti.

E gli esami del KCK?

Quest’anno, la commissione aveva un solo membro esterno, il maestro Fabio Ferri, il quale ha dato voti decisamente buoni (Fabio, ma non sarai stato un po’ troppo… gentile?)

In realtà ci sono state proprio delle piacevoli soprese, sia per quanto riguarda i nostri veterani (che ormai hanno alle spalle diverse stagioni), sia per le nuovissime leve. Debbo riconoscere che l’impegno profuso è stato elevato, soprattutto per chi fino all’ultimo aveva paura di sbagliare. Roba da commuovere persino un maestro navigato come Roberto…

In più, quest’anno abbiamo avuto un po’ di promozioni anche fra le cinture nere (che hanno eseguito il kata Kanku-sho, 観小):

Davide e Martina si sono laureati I dan. Andrea, Alessandro e Max (purtoppo assente, ma promosso in contumacia) hanno raggiunto il secondo; mentre l’altro Andrea (e pure Riccardo) si sono visti assegnare nientepopodimeno che il III dan. Che sorprese, eh?

Che dire ancora? Be’, toccherà aggiornare le biografie…

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